Tutta un’altra storia

 Ti sei chiestə cosa puoi fare per migliorare il dibattito pubblico sulle migrazioni?

Il progetto Tutta un’altra storia propone di utilizzare il kit di Narrative Change, una cassetta di attrezzi utile per costruire campagne di advocacy e riformulare la narrazione sulle migrazioni!

Durata: 24 mesi (dicembre 2022 – novembre 2024)

Obiettivo generale: Contribuire allo sviluppo e al rafforzamento di una concezione di “cittadinanza” intesa come appartenenza alla comunità globale, concorrendo in modo pragmatico al cambiamento individuale e collettivo per la creazione di un mondo più sostenibile e giusto

Obiettivo specifico:

Favorire tra i giovani lo sviluppo e l’applicazione di competenze per un efficace impegno civico orientato all’inclusione e al superamento di narrazioni divisive, odio e intolleranza verso le persone con background migratorio

Beneficiari e soggetti coinvolti:

Beneficiari diretti: 17.540 persone (50,79% di genere Femminile) suddivise in 3 fasce d’età:
– 25 anni: 5.440 persone tra docenti, associazioni, attivisti e persone appartenti ai 16 terirtori di intervento
– 19-24 anni: 100 studenti universitari
– 11-19 anni: 12.000 studenti di 480 classi
Organizzazioni: 250

Le principali attività previste:

  • Adattamento al contesto scolastico del Kit Narrative change.
  • Formazioni rivolte ai docenti, attivisti e studenti sull’utilizzo del kit di narrative change.
  • Realizzazione di percorsi di Service Learning rivolti a 80 scuole pilota
  • Organizzazione 32 eventi territoriali di sensibilizzazione sulla riformulazione delle narrazioni sulle migrazioni
  • Campagne di comunicazione secondo i principi e la metodologia del kit Narrative change prodotte da giovani e attivisti
  • Eventi live, Ufficio stampa, campagne e Social Network per la disseminazione dei risultati e buone pratiche del progetto

PROGETTO IN BREVE E CONTESTO:
Nonostante la riduzione della presenza sui media, in Italia come in Europa, il dibattito sulle migrazioni continua a essere fortemente polarizzato e divisivo. Nei discorsi politici si adotta una narrazione del “noi contro loro”, dove migranti e rifugiati diventano il capro espiatorio per ogni problema sociale reale o immaginario.
Le narrazioni che si fanno maggiormente strada nel dibattito pubblico influiscono direttamente sulla definizione di politiche per cui, ad esempio, se la narrazione del fenomeno migratorio si concentra su concetti come “invasione” e “minaccia”, la risposta politica non può che ridursi ai concetti di “difesa dei confini” e “sicurezza”.
L’ISTAT (2019) segnala che oggi più di 1 residente minorenne su 10 ha una cittadinanza straniera e il 65,4% delle studentesse e degli studenti di origine non italiana è nato nel nostro Paese. Tuttavia sono numerosi gli episodi di bullismo, hate speech e stigmatizzazione nei confronti degli adolenscenti immigrati e il 59,3% delle segnalazioni di reati discriminatori sono di tipo etnico-raziale [OSCAD – Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori] dato confermato anche dal “Eurobarometro493” sulla discriminazione nell’Unione Europea, che evidenzia che il 66% delle persone intervistate ritiene la discriminazione su base etnica molto diffusa in Italia.

TUTTA UN’ALTRA STORIA intende contribuire al superamento delle narrazioni divisive sul tema delle migrazioni, promuovendo il protagonismo dei giovani e delle comunità educanti, rappresentate dai docenti, dalle Università, associazioni, reti delle diaspore ed Enti locali che offrono possibilità di impegno civico alle nuove generazioni in 16 territori del nord, centro, sud Italia.

La strategia del progetto si basa sulla promozione dell’Educazione alla Cittadinanza Globale, in continuità con l’esperienza pluriennale in materia dei partner coinvolti, e sull’approccio innovativo del kit Narrative change, uno strumento pratico per riformulare il dibattito sulla narrazione delle migrazioni messo a punto dall’organizzazione tedesca ICPA –International Centre for Policy Advocacy e reso disponibile in italiano nell’ambito dell’iniziativa Never Alone, per un domani possibile.

Tale approccio punta ad aprire un dialogo e coinvolgere quella parte di popolazione non particolarmente schierata o interessata all’argomento, definita centro fluido, equivalente al 48% della popolazione, che può, se opportuntamente coinvolto, diventare un “bilanciere politico e culturale” e generare un cambiamento nella percezione e gestione politica delle tematiche migratorie.

Il progetto “Tutta un’altra storia – Nuove cornici narrative contro la discriminazione e l’odio” (AID 012618/02/7) è co-finanziato dall’AICS e promosso dal CISV

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