Radici nella terra: un mese ricco di esperienze

Radici nella terra: un mese ricco di esperienze

Imparare facendo

Il mese di marzo è stato estremamente ricco di attività per il nostro team. Insieme al nostro collega Samuel, tecnico agricolo qualificato, abbiamo strutturato non solo delle lezioni riguardanti tematiche quali conservazione del suolo e dell’acqua, piantagioni e colture resistenti alla siccità, ma abbiamo dato il via a tutta una serie di momenti comunitari di learning by doing (imparare facendo).

Di fatto, durante il mese di febbraio, avevamo iniziato a pianificare le attività relative all’agricoltura insieme ai gruppi del progetto Water to Fight Hunger, i quali avevano fatto emergere non poche criticità che si apprestavano a fronteggiare nei mesi delle grandi piogge.

Per tale ragione, abbiamo deciso di creare un percorso di apprendimento su misura per ogni gruppo, cercando di rispondere, per quanto possibile, ai bisogni specifici di questi ultimi.

Le lezioni teoriche sono state condotte facilitando i gruppi con l’utilizzo di post it, facendo domande e utilizzando nozioni scientifiche (es. le fonti del nitrogeno e la consociazione) e nozioni tramandate dalla local knowledge (es. esperienza diretta dei contadini locali, usi, tradizioni). Durante le sessioni teoriche, i momenti di condivisione sono stati molteplici e la partecipazione attiva della maggioranza dei gruppi ci ha portato a definire le attività da pianificare in maniera precisa e puntuale.

Le lezioni pratiche sono state dei veri e propri momenti di apprendimento e condivisione sul campo (in tutti i sensi), non solo per i membri dei gruppi ma anche per il nostro team. Trovarsi a lavorare fianco a fianco della comunità è stata un’esperienza estremamente arricchente, la quale ci ha permesso di imparare qualcosa di nuovo e di strutturare i rapporti con quest’ultima in maniera più orizzontale.

Pelle bianca

In più di un gruppo, infatti, ci è stato fatto notare che era la prima volta che qualcuno con la pelle bianca lavorasse i campi con loro, con lo scopo di imparare, di crescere, di condividere. Questo ci ha fatto riflettere molto sulle ferite che questo Paese si trascina dal periodo coloniale e su quanto sia necessario questo lavoro, non solo per la comunità, ma anche per redimerci e allontanarci da ciò che rappresentiamo.

Puoi contribuire alla realizzazione dei progetti con una donazione e con i REGALI SOLIDALI!

Vai alla pagina del progetto in Kenya.

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