IL “SALTO” DEI GIOVANI

IL “SALTO” DEI GIOVANI

Lo Youth project non si ferma più!

Il progetto con i giovani continua a vele spiegate. Il BoF (Building our Future) team ha organizzato, durante il mese di maggio, gli incontri – a livello di centri – con rappresentanti delle diverse prayer houses della zona. Prima di parlare degli incontri è bene forse fare un piccolo accenno su questi “centri”, per capire in cosa consistono.

La struttura parrocchiale kenyana può apparire un po’ complessa inizialmente, ma una volta compresa, mostra una notevole ramificazione e un chiaro tentativo di raggiungere il maggior numero possibile di fedeli. Le parrocchie racchiudono al loro interno un certo numero di piccole chiese e prayer houses, situate su tutta la zona. A loro volta, questi istituti minori tendono ad unirsi per vicinanza geografica in “centri”, così da avere una propria rappresentanza e un proprio luogo d’incontro comune. Semplificando: ogni parrocchia è formata da diversi “centri” geografici, che al loro interno hanno uno svariato numero di piccole chiese e prayer houses.

Giovani e intraprendenti

Tornando ai nostri ragazzi, questi fantastici meetings hanno nuovamente colpito il BoF team. L’energia e l’intraprendenza dei giovani è risultata contagiosa ed estremamente motivante. Osservare questi ragazzi al lavoro ci ha condotti dentro una fucina di idee, dove sono state sfornate proposte di attività e seminari, incontri e formazione, cercando di soddisfare i propri bisogni e desideri. Sono emerse richieste di corsi di formazione sul rischio delle droghe, sui rapporti interpersonali, su come migliorare le proprie abilità comunicative in vista di colloqui di lavoro, e molto altro. Questi ragazzi sanno benissimo cosa vogliono e quali sono le loro sfide, quello di cui hanno bisogno è spazio, e soprattutto qualcuno che creda in loro, e che dia sostegno alle loro idee. Questa generazione ha delle problematiche innegabili, come le difficoltà lavorative, il rischio di prendere vie pericolose, la mancanza di fiducia per il futuro. Ma nel momento stesso in cui si dà loro una possibilità, questi vogliono gridare le loro idee alla radio (come emerso durante un meeting), creare essi stessi le loro opportunità, senza elemosinare niente da nessuno. Gli stimoli ci sono, bisogna solo coglierli, e insieme fare un “salto” in avanti verso il futuro.

Puoi contribuire alla realizzazione dei progetti con una donazione e con i REGALI SOLIDALI!

Vai alla pagina del progetto in Kenya.

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